Stalking Emulativo: Quando l’Ammirazione Diventa Oppressione





Quando l’ammirazione si trasforma in ossessione: come riconoscere e difendersi dallo stalking emulativo.

Serena (nome inventato per proteggere la protagonista) mi ha contattata con una voce carica di ansia. Non è solo disagio, è paura. Un’angoscia sottile che si insinua nelle sue giornate e la costringe a rifugiarsi nella solitudine, perché ogni parola, ogni gesto, ogni progetto sembra ormai non appartenerle più.

"Hai mai avuto la sensazione che qualcuno ti stia copiando in tutto, fino al punto di farti sentire soffocata?"

"Mi sento soffocata. Come se qualcuno mi stesse lentamente togliendo la mia identità. Ho paura di parlare, di scrivere, di condividere qualcosa perché so già che lei lo farà suo, lo porterà via, lo renderà suo con leggerezza, quasi fosse un gioco."

Questa persona – un’amica, una presenza costante nella sua vita – non si è limitata a prendere ispirazione. Ha iniziato a ripetere le stesse frasi, a usare le sue parole chiave, a vestirsi nello stesso modo, a raccontare le stesse storie come se le avesse vissute lei. Ma il peggio è arrivato quando ha cominciato a sminuire Serena, a invalidare il suo talento con commenti sottilmente discriminanti.

"Non è niente di speciale." "Alla fine, lo sapevo fare anche io." "Non sei l’unica a poter scrivere di certe cose."

Ogni frase era una stilettata. Il risultato? Un senso di sradicamento, il timore di esprimersi, il bisogno di proteggere sé stessa ritirandosi nel silenzio. Ma perché Serena dovrebbe smettere di essere se stessa solo perché qualcun altro sta cercando di rubarle lo spazio?

Quando Essere Sostituiti Diventa Pericoloso

Per far capire quanto questo fenomeno possa essere dannoso, immaginiamo un altro scenario.

Pensiamo a un medico. Ha studiato per anni, ha esperienza, competenza, metodo. Poi arriva qualcuno che ha solo letto un manuale di primo soccorso e si mette a fare diagnosi, a prescrivere cure, a parlare con autorevolezza. Può ingannare chi non conosce la differenza, può prendersi credibilità agli occhi degli altri, ma alla fine il danno sarà enorme, per lui e per chi si affida a lui.

Lo stesso accade in altri ambiti: quando qualcuno si appropria del lavoro e dell’identità di un altro, senza la competenza e il percorso necessari, non solo danneggia la persona da cui ha copiato, ma anche chi gli crede. E nel caso di Serena, è la sua intera carriera creativa a essere messa a rischio.

Come Proteggersi dallo Stalking Emulativo

1. Riconoscere il Problema: Non è Solo Paranoia

Il primo passo è fidarsi delle proprie sensazioni. Se percepisci che qualcosa non va, probabilmente è vero. L’emulazione diventa problematica quando:

  • La persona inizia a replicare non solo il tuo stile, ma anche la tua identità.

  • Ti senti costretta a trattenerti, evitando di condividere idee o progetti per paura che vengano copiati.

  • Il tuo lavoro viene sostituito o sminuito, magari con commenti passivo-aggressivi.

  • Gli altri iniziano a notare la somiglianza e a chiederti spiegazioni.

2. Stabilire Confini: Difendere Senza Conflitto

  • Limitare l’accesso alle informazioni personali
    Evita di parlare di nuovi progetti, cambiamenti o idee ancora in sviluppo. Se l’emulatore chiede dettagli, rispondi in modo vago ("Sto ancora decidendo", "Vedremo come va").

  • Ridurre la condivisione spontanea
    Se la persona ha accesso ai tuoi contenuti (social, blog, scritti personali), valuta di restringere la visibilità. Evita di esprimere troppo apertamente dubbi o insicurezze.

  • Creare una distanza naturale
    Se è un’amica, riduci le occasioni di confronto diretto. Se l’emulazione è professionale, mantieni un tono neutro ma fermo.

3. Spezzare il Meccanismo: Non Dare Più "Carburante"

  • Non farti coinvolgere emotivamente
    L’emulatore cerca spesso di suscitare una reazione. Non dargli questa soddisfazione.

  • Usare ironia e leggerezza
    Se la copia è evidente, puoi farlo notare senza attaccare:
    "Mi sa che siamo diventate gemelle senza saperlo!"
    "Abbiamo proprio gli stessi gusti... coincidenza?"

  • Riaffermare la propria unicità senza scontro
    Continua a esprimerti nel tuo stile, senza modificarti per differenziarti dall’altro.

4. Proteggere il Proprio Lavoro e la Propria Immagine

  • Se si tratta di scritti o contenuti digitali, valuta la protezione con copyright o watermark.

  • Se la persona diffonde il tuo lavoro senza riconoscerti, puoi intervenire con una segnalazione.

  • Se il plagio è evidente, parlarne con un mentore o un collega fidato può aiutare a proteggere la tua credibilità.

5. Lasciare Che l’Emulatore Trovi la Sua Strada

  • Non dare più input diretti.

  • Mostrare indifferenza.

  • Aspettare il naturale declino.

Conclusione: L’Autenticità è la Vera Differenza

Serena non deve smettere di essere sé stessa per colpa di chi cerca di copiarla. Il valore di una persona non sta solo nelle parole o nei progetti, ma nell’essenza che nessuno può replicare.

"La nostra unicità non è nelle parole che usiamo, ma nel vissuto che le rende autentiche. Nessuno può copiarlo."

La vera differenza tra chi crea e chi copia è che il primo avrà sempre qualcosa di nuovo da dire. Il secondo, prima o poi, si perderà nel nulla.

Hai vissuto una situazione simile? Condividere la tua esperienza può aiutare te e altri a riconquistare il proprio spazio. Raccontamelo nei commenti .

Grazie.

"Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare."
(Seneca, Lettere a Lucilio)

Stefania Colasanti

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