Non puoi scegliere che posto avere nel cuore degli altri

 Oggi il mio blog ospita un contributo di Francesco Sassano, autore del blog AlimentaLaMente

Un articolo che esplora il tema delle relazioni, intrecciando poesia e riflessione. In linea con i contenuti che spesso condivido, è un invito a fare spazio nel nostro cuore, per gli altri e per noi stessi. Buona lettura!

Non puoi scegliere che posto avere nel cuore degli altri



Immagine di Stefania Colasanti- scolasanti.blogspot.com


Oggi apro il mio articolo, con una bellissima poesia di Franco Arminio e poi ragioniamo sul perché della mia scelta. Il poeta di Bisaccia, scrive:

Racconta il tuo miracolo

se pensi di aver fatto un miracolo.

Combatti per rendere più chiaro

ciò che dici, abbi cura

della tua innocenza

più che della tua bravura.

Non puoi scegliere che posto avere

nel cuore degli altri,

pensa a sistemare gli altri

nel tuo cuore.

 

Molte volte ci affatichiamo o peggio ci ostiniamo a mostraci simpatici e compiacenti con persone che tutto sommato non sono poi così interessate a condividere tempi e momenti di vita con noi. Una relazione dopo un po' si consuma, i soliti discorsi, le idee che cambiano, le giornate no. I motivi sono tanti e diversi, senza accorgertene il legame si svuota, finisce.

Una relazione logorante e unidirezionale alla lunga diventa stancante e poco appagante. Stare sempre lì a rincorrere, ad aspettare è avvilente. L’equilibrio nello scambio è necessario per dare continuità ad una storia d’amore, d’amicizia o conoscenza. Eppure tante volte ci concentriamo totalmente su persone che non ci apprezzano per quello che siamo. Ma la vita è troppo breve per investire tempo e sforzi con persone poco interessate e che quasi mai ricambiano.

 Franco Arminio, scrive: “Non puoi scegliere che posto avere nel cuore degli altri”. Forse, è quasi ora di capirlo. Circondati di persone che ti fanno sentire preziosa ma soprattutto disposte ad impreziosire il tuo cammino. Abbandona e lascia andare chi invece, non è mai presente nella tua vita oppure lo è per opportunismo. Il problema di base sta nell’accettare lo stato delle cose, è inutile forzare. Ci sono momenti della vita in cui è necessario, proteggersi. Le relazioni sono in continuo mutamento.  È inutile attribuire colpe. Così come quando decidi di cambiare taglio di capelli, riassettare il tuo guardaroba allo stesso modo dovresti pensare almeno una volta all’anno di riposizionare i tuoi amori e le tue amicizie. Lo so, quello che scrivo ti fa storcere il naso. Non è facile accettare e riequilibrare le nostre relazioni, al loro interno ci sono emozioni, sentimenti e ricordi. Ma neanche possiamo vivere aggrappati al passato. Forse è un può difficile accettare le basi del mio discorso ma allo stesso tempo diventa di fondamentale importanza ridiscutere i confini relazionali.

Franco Arminio, scrive: “Pensa a sistemare gli altri nel tuo cuore”. E tu lo fai mai? È un lavoro faticoso fare spazio all’amore. Un essere umano cambia, cambiano i suoi desideri, cambia il modo di approcciarsi alla vita. Soprattutto quando si è più adulti, si ha bisogno d’andare incontro soltanto a persone e cose vere. Per ultimo, vorrei ritornare sul concetto di fare spazio perché lo trovo strettamente collegato al titolo del mio contenuto. A riguardo, vi lascio con le parole del filosofo Vito Mancuso: “Fare spazio. Alla fine, a pensarci bene, l’amore significa fare spazio. Fare spazio dentro di sé a un’altra persona, aprirle la nostra anima e farle piantare una tenda nel mezzo. Non pensare più, non sentire più, non vedere più solo la base dell’io, ma cercare, ogni giorno di nuovo, di farlo sulla base del noi. Il discorso su come vivere l'amore non si riduce certo alla sessualità. Prima e dopo la vita sessuale c'è l'interezza della persona a essere in gioco. C'è l'ascolto, il dialogo, la conversazione, l'umorismo, il sogno, il saper stare insieme in silenzio, la pazienza, la simpatia per i difetti dell'altro, il sorriso per le sue manie, il guado degli inevitabili conflitti, la mano nella mano, l'invasione delle parentele, l'intreccio delle amicizie, la comunione degli ideali, l'accettare una storia passata senza volerla diversa da come è stata, il sostegno al lavoro dell'altro, la delicata dialettica di tempo comune e tempo per sé, il non avere più interessi economici personali ma solo comuni... Insomma fare spazio. E con questo dilatare la vita, arrivando fino a sentire male per le proteste dell'io, che non sempre è disposto a fare ancora spazio."

 

Prima di salutarci, ti lascio con una domanda: e tu, hai iniziato a fare spazio?  

 Il tuo commento è prezioso

 

di Francesco Sassano, sociologo e autore di AlimentaLaMente

 

Commenti

  1. Non ho saputo e potuto aspettare ...la domanda 👆 urge dentro di me da tempo: è la vita, a volte che ti "obbliga" a fare spazio e non puoi che scegliere .... Tuttavia c'è un tempo in cui non sai e non puoi decidere perché devi fare i conti con persone e storie " significative" dense di...valori, emozioni e sentimenti impossibili da " liquidare" senza soffrirci...e tanto forse troppo ! "InchAllah" direbbe il mio amico berbero e lì, dentro quella " preghiera", c'è tutto il tempo del discernimento e dell'attesa vibrante!

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  2. Buongiorno Anonimo,Grazie per il tuo contributo, così autentico e sentito. È vero, "se Dio vuole" – Inshallah – racchiude quella fiducia nel tempo e nella vita per guidarci, anche quando amare sembra andare oltre ogni logica o discernimento. Amare non è mai semplice né facile; a volte appare quasi impossibile. Eppure, è proprio in questa complessità che l’amore trova il suo significato più profondo.
    Lasciare spazio non significa cancellare ciò che è stato, ma imparare a convivere con emozioni, valori e storie che continuano a vivere dentro di noi, trasformandoci. Grazie per aver condiviso una riflessione così potente. ❤️
    Ti auguro una serena domenica.
    Stefania

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