Il nuovo mondo di merda
In questo articolo racconto, da scrittora e da persona qualunque, il mio sguardo sul “nuovo mondo di merda” fatto di guerre, povertà, ingiustizie e fango che chiamiamo progresso. Buonasera a tutti. Rieccomi qui, dopo un lungo silenzio. In molti mi avete chiesto perché non scrivevo più. La verità è semplice: non avevo nulla da dire. O meglio, avevo fin troppo da dire, ma per non diventare l’ennesimo rumore di fondo ho scelto il silenzio. In questi mesi hanno parlato tutti: filosofi, sociologi, politici, scrittori e, soprattutto, la gente comune (la migliore di tutte). Hanno scritto, urlato, manifestato, riempito pagine, talk show, social, piazze. Io no. Io ho preferito stare zitta. Adesso però voglio dire qualcosa anch’io. E non sarà carino, né educato. La guerra. Le guerre. La pace. Quella parola che viene spruzzata come un profumo costoso su un corpo sporco, per coprire la puzza invece di lavarla via. A volte mi sembra falsa come una moneta da 3 euro. Anzi, più falsa anco...