Perdersi

 


Tentazione


Posa la valigia, lascia che il tempo la dimentichi sulla riva.
Se il vento vorrà, ti porterà lontano,
tra onde d’argento e cieli senza confini.

Se non vorrà, ti terrà qui,
dove il cuore batte più forte,
dove le labbra si cercano senza esitazione,
affamate, febbrili, pronte a divorarsi.
Dove il respiro si infrange come un’onda
e la pelle arde, umida di sale e di febbre.

Le mani si muovono,
esplorano, reclamano,
affondano nei confini dell’attesa e del piacere.
Si intrecciano per non lasciarsi,
per spingersi oltre,
per perdersi nel piacere che travolge e reclama.

Siamo vertigine e naufragio,
tempesta e resa.
Le bocche si divorano, i corpi si accendono,
si appartengono e si perdono,
preda e carnefice allo stesso tempo.

Su una spiaggia o oltre,
dove le stelle sanno il nostro nome,
dove la notte ci avvolge di peccato e promessa,
liberi di amarci senza catene,
come mare e luna, inseparabili e mutevoli.

Non temere, lascia che accada,
abbandonati.
E come l’uragano,
diventerai vento… se vorrai.
E se non vorrai,
sarò io a trovarti, ovunque tu sia.


Stefania Colasanti

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